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Bonus bicicletta, si ma per chi?

Bonus bici

Bonus bicicletta, si ma per chi?

In questi giorni è allo studio il BONUS BICICLETTA perciò quello che ora scriviamo sono nostre riflessioni basate sulle bozze e sulle notizie lette.

Questo Bonus dovrebbe consistere in un rimborso del 60% (inizialmente era previsto del 70%) del costo della bici fino ad un massimo di 500€. Esempi:

  • costo bici 300€ rimborso 180€, costo finale effettivo 120€
  • costo bici 500€ rimborso 300€, costo finale effettivo 200€
  • costo bici 700€ rimborso 420€, costo finale effettivo 280€
  • costo bici 1000€ rimborso 500€, costo finale effettivo 500€
  • costo bici 3000€ rimborso 500€, costo finale effettivo 2500€

Sicuramente bisognerà trovare una soluzione alla mobilità urbana ed extraurbana, come già avevamo accennato in un articolo precedente, e questi bonus potrebbero incentivare ad acquistare una bici da passeggio per girare la città o una bici più “importante” per fare spostamenti extra-urbani.

Certo rimangono i problemi legati alle ciclabili ed anche alla sicurezza, sia stradale sia relativa ai furti delle biciclette, però è già un passo in avanti.

Ora però nasce una grossa questione che rimane ancora “fumosa”:


A chi spetta questo BONUS?


Stando alle notizie UFFICIOSE il bonus spetterebbe ai RESIDENTI delle città metropolitane e ai grandi centri urbani con più di 45.000 abitanti.

Ma cosa significa questo?

Inizialmente si parlava solo di CITTA’ con più di 45.000 abitanti ma ora si parla anche di città metropolitana.

Cosa si intende per città metrolìpolitana?

In Italia abbiamo 10 città metropolitane che corrispondono alle rispettive vecchie province e le possiamo vedere nell’immagine qui sotto.

La città metropolitana di Torino ad esempio comprende tantissimi comuni, fino al confine con la Francia, e comprende anche il pinerolese perciò si dovrebbe ampliare molto la platea di chi può richiedere il bonus.

Il pinerolese rientra nella città metropolitana e si estende fino ai confini con la provincia di Cuneo (Bibiana,Cavour…)

Speriamo sia così perchè ad esempio la città di Pinerolo ha investito molto sulla nuova ciclabile (anche se la prima parte della ciclabile è stata finanziata da fondi europei)e questo bonus potrebbe incentivare i pinerolesi ad acquistare una nuova bici per muoversi in città utilizzando proprio la nuova ciclabile.

Se invece il bonus dovesse essere riservato solo ai residenti delle città con più di 45.000 abitanti, e non quindi a tutti i comuni delle città metropolitane, si avrebbero 2 effetti negativi:

  • chi sta in provincia non avrà diritto al bonus
  • i negozi di bici della provincia saranno penalizzati rispetto a quelli delle città.

Per noi negozianti è un periodo molto difficile, dopo 2 mesi di chiusura forzata, e questo bonus potrebbe darci una spinta per ripartire visto che molti potrebbero essere spinti ad acquistare una nuova bici.

L’ideale sarebbe estendere questo bonus a tutti e non solo ai residenti dei grandi centri perchè, diciamolo chiaramente, gli incentivi dati nel passato non hanno generato quella gran “corsa all’acquisto” della bicicletta perchè l’Italia è ancora un paese fortemente orientato alla mobilità in auto.

Però ora siamo in una situazione diversa, mai vista prima, e in questi giorni abbiamo visto molti “apprendisti ciclisti” uscire in bici anche solo perchè l’unico modo per poter “evadere”.

Questo potrebbe far nascere in loro quella “febbre da bici” che tutti noi già abbiamo ma che speriamo si diffonda come un virus benefico che possa far star bene i ciclisti e l’ambiente.

Stiamo a vedere cosa succede e STAY TUNED 😉

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