La crisi sanitaria non è ancora finita però ora si deve cominciare a pensare a come affrontare il futuro.
Si dovranno affrontare nuove “sfide” come quella della mobilità, sia urbana che extraurbana.
Il tema era già alla ribalta prima dell’emergenza sanitaria ma ora torna prepotentemente di attualità.
I mezzi pubblici, autobus, metro, treni subiranno un probabile calo sia per questioni tecniche che “istintive”.
Tecnicamente bisognerà adattare i mezzi pubblici al distanziamento sociale, perciò meno posti disponibili e ci dovrà essere un sistema di “igenizzazione” continuo.
Inoltre quanti vorranno salire su un mezzo pubblico a contatto con altre persone e sedersi dove si era seduto un altro passeggero?
Perciò il futuro, almeno quello a noi più vicino, probabilmente vedrà un calo del trasporto pubblico verso un trasporto più “individuale” che permetta il distanziamento sociale.
Quale mezzo può permettere di muoversi in libertà, mantenere la distanza di sicurezza ed anche mantenersi in forma se non la bicicletta?!
La task force impegnata nel gestire la fase 2 sta pensando di utilizzare fortemente la bicicletta per gli spostamenti urbani ed extraurbani.
Sembra abbiano anche proposto incentivi statali per l’acquisto di biciclette elettriche, ma si spera anche “normali”, per incentivare la mobilità sostenibile.
A Torino hanno proposto addirittura di utilizzare i controviali come piste ciclabili, a Milano hanno accolto con favore la proposta degli incentivi per l’utilizzo della bicicletta per spostarsi in città.
Inoltre la bicicletta permette di tenersi in forma e sappiamo bene, lo ha ripetuto anche l’OMS, che l’attività fisica aumenta gli anticorpi necessari per combattere i virus.
Anche il monopattino elettrico, che aveva comininciato a vedersi pochi mesi prima del Covid 19, potrebbe diventare un altro mezzo di trasporto della fase 2 e perchè no del futuro.
Speriamo che da questa emergenza possa uscire qualche bella abitudine come l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili come la bicicletta e chissà che finalmente, come succede in molti paesi, la bici non venga vista solo come un mezzo ludico di allenamento ma anche come un fantastico mezzo di trasporto.